25 Sep 2020

Batteria auto scarica: cosa fare e sintomi

Se ti è capitato di avere la batteria dell'auto scarica e di non sapere come farla ripartire, ecco come fare, con o senza cavi e come saper riconoscere i sintomi

Batteria auto scarica: cosa fare e sintomi

Cosa fare quando la batteria dell'auto è scarica

Quello della batteria dell'auto scarica è un problema a cui tutti gli automobilisti devono, prima o poi, far fronte: può capitare, infatti, che la batteria, che gestisce tutto l'apparato elettrico della vettura, giunga improvvisamente al termine della sua vita utile, rendendo necessaria la sostituzione. Cosa fare dunque quando la batteria dell'auto è scarica? E ci sono sintomi che ci possono segnalare l'avvicinarsi di questa eventualità?

 

Come capire se la batteria della macchina è scarica

Molto spesso ci si accorge che la batteria dell'auto è scarica quando ormai è troppo tardi: si va a mettere in moto e il veicolo non dà segni di vita. In alcuni casi, il quadro si accende ma il motore stenta ad avviarsi, ma è altrettanto frequente la possibilità che girando la chiave non si accendano neanche le classiche spie luminose: ciò accade quando la batteria cede di colpo senza dare alcun segnale del termine della carica utile.

Può anche capitare che l'auto non parta dopo essere rimasta troppo tempo ferma al sole, poiché l'eccessivo calore può bloccare il motorino di avviamento. Questo caso non va confuso con la batteria scarica, ma può essere risolto cercando di sbloccare il motorino con dei piccoli colpetti per poi riavviare la vettura. In linea di massima i sintomi della batteria auto scarica possono essere la difficoltà di accensione, la debolezza dei fari, rumori simili a scoppiettii nella marmitta, oltre che l'accensione della spia della batteria, tutti elementi che dovrebbero farci correre ai ripari prima di rimanere appiedati.

 

Batteria auto scarica: cosa fare

Se la batteria auto ci lancia dei segnali come quelli appena descritti, la migliore soluzione è quella di recarsi alla prima officina e provvedere alla sostituzione della stessa. Diverso è il discorso quando l'auto non intende più partire: a meno che non si riesca a contattare un elettrauto che possa raggiungerci per sostituire la batteria, infatti, le uniche soluzioni possibili sono la partenza a spinta e il collegamento a un'altra vettura tramite cavi. Quest'ultima opzione è sicuramente da preferire alla prima, in quanto la partenza a spinta può creare danni, in particolare alle auto con marmitta catalitica.

 

Se hai a disposizione dei cavi, basterà posizionare le due auto in maniera da poter raggiungere comodamente le due batterie, collegare il cavo rosso ai poli positivi e il cavo nero ai poli negativi e dunque avviare l'auto "carica". Dopo qualche minuto, si potrà provare ad accendere l'auto ferma e procedere con la ricarica per una decina di minuti. A questo punto, si può scollegare prima il cavo nero e infine il rosso, lasciando il motore accesso per circa mezz'ora ed evitando di accendere accessori che possano consumare elettricità.

 

Batteria auto scarica: cosa fare senza cavi

Se non ci sono cavi disponibili per eseguire questa operazione, l'unica strada possibile è l'accensione a spinta, che si esegue inserendo la chiave e girandola come per accendere l'impianto elettrico. Con la seconda o la terza marcia inserita e la frizione premuta, l'auto deve essere spinta fino a una certa velocità, per poi lasciare la frizione una volta che il motore risulterà acceso.

Anche in questo caso, il consiglio è di lasciare poi la vettura accesa per almeno mezz'ora, così che la batteria possa ricaricarsi autonomamente.

Se l'auto non si avvia con i rimedi descritti o, comunque, non ci sono le condizioni per operare in sicurezza, può essere preferibile contattare il soccorso stradale. In particolare, se si è alla guida di un'auto a noleggio, in genere il contratto include un servizio di assistenza gratuito, attivo h24, che permetterà di risolvere qualsiasi problema nel più breve tempo possibile.

 

Come evitare di rimanere con la batteria scarica

Per evitare di ritrovarsi con la batteria scarica dell'auto, diesel o benzina che sia, ci sono pochi accorgimenti da prendere. Il primo consiglio utile è quello di tenere sotto controllo l'età della batteria stessa, poiché in media questa dura circa 3 anni: è pur vero che talvolta le batterie migliori possono superare anche i 5 anni di durata, ma al di là di una certa soglia sarebbe quanto meno preferibile un controllo periodico dall'elettrauto.

Soprattutto se si ravvisano i primi sintomi nella difficoltà di mettere in moto o in altri piccoli problemi in fase di avviamento, è sempre consigliabile verificare la natura del problema ed eventualmente procedere per tempo con la sostituzione della batteria, il cui costo è compreso tra i 50 € e i 100 €.

 


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